lunedì 8 settembre 2008

Back to School

L’inizio di settembre qui significa una cosa sola: Back To School.
Eh sì, perché Boston, che si era un po’ svuotata nel periodo estivo, viene brutalmente saccheggiata in questi giorni da un’orda di barbari: gli studenti del primo anno di College.
I giornali pubblicano inserti con i consigli su come cavarsela in città (tipo, “How to survive to Boston sport fans” o “”What to do after 2 am”, quest’ultima un po’ arrangiata su perché qui non c’è NULLA da fare dopo le 2). I negozi di abbigliamento propongono lo stile “back to school” da studentessa maiala. Staples, il negozio di cartoleria per eccellenza, fa orari straordinari e sforna cancelleria a valanga. Ma soprattutto i negozi di casalinghi…. Tutti devono cercare casa, tutti traslocano, tutti si muovono, non si trovano i furgoni da noleggiare! Sembra che il 31 agosto facciano partire la musica, e parta un gioco tipo quello delle sedie: la gente esce dalle proprie case, fa su gli scatoloni, e corre in giro istericamente per Boston a cercare casa; il 7 settembre, a mezzanotte, la musica finisce: chi ha casa bene, chi no, fuori, a dormire nel furgone.
Chiaramente anche Christina, la mia nuova coinquilina, è arrivata puntuale il primo settembre. E chiaramente siamo andate all’Ikea, vi lascio solo intuire che macello c’era.
Christina è una cantante lirica. Mezzo-soprano. Sembrava molto quieta i primi giorni, ora si sta smollando un po’, ci sta dentro. E sabato sera mi invita alla festa di una sua amica, è chiaro che si va e mi trascino Martina e Franz. La festa era carina, popolata totalmente da ex compagni canterini del Conservatorio. Fatto sta che a mezzanotte scatta il compleanno di una loro amica; un gruppetto di 8-10 persone corre in camera, e una ragazza ci dice: “andate a vedere, non perdetevi la scena, è monumentale”. Io e Martina ci affacciamo alla porta, e vediamo che stanno chiamando questa tal persona, tutti in gruppo. Mah. Non risponde. Segreteria. Lasciare un messaggio dopo il bip…biiiiip… e parte un “tanti auguri” che non ve lo so spiegare: 3 o 4 donne soprano, una paio di mezzo-soprano e una manciata scarsa di tenori che cantano happy birthday to you a cappella, con toni diversi e chiaramente acuto mortale finale. Franz corre dalla sala allibito. Martina si prenota per il suo compleanno. Merda! Il mio è appena passato! Veramente, troppo fighi. Raccontano che per tradizione il “tanti auguri” viene intonato al ristorante, con applausone finale, cuochi che escono dalla cucina e qualche bicchiere di cristallo che non regge.

Bene, vi lascio con questo video, che è assolutamente in tema e mi inebria di ricordi infantili
http://www.youtube.com/watch?v=ny23ot5PB4g

1 commento:

Charlie ha detto...

Ehi Lale! tutto ok? ma hai ricevuto i miei tentativi di farti gli auguri di buon compleanno? in caso contrario le mie capacità multimediali sono decisamente più scarse di quanto sperassi... beso