domenica 22 giugno 2008

Summer Pseudosport Olympics

Hey, sapete una cosa... these guys just want to have fun...!
Oggi mi sono divertita un casino. Aaron e compagnia bella hanno organizzato un'intera giornata di Pseudosport Olympics (http://www.evite.com/pages/invite/viewInvite.jsp?inviteId=GPWVSWDGXKHIDHYUACZI&li=iq&src=email&trk=aer6 ). Cosa significa?? Beh, immaginatevi una trentina-quarantina di ragazzi tra i 20 e i 30 che, con un tempo piuttosto di merda, si ritrovano in un parco a giocare in maniera competitiva kickball, badminton, freesbee e palla prigioniera... e il tutto con sempre in mano un bicchiere colmo di birra!!! (N.B. bere alcool in public spaces è altamente vietato!). Squadra rossa col suo bel bicchiere rosso, squadra blu col bicchierozzo blu.
Dunque, il livello alcolico accettabilmente alto è arrivato subito dopo il primo gioco: kickball. praticamente come baseball, solo giocato con un pallone che si deve calciare il più lontano possibile. Regola non scritta: i giocatori in attacco (quelli che corrono da una base all'altra) DEVONO necessariamente avere in mano un bicchiere di birra colmo, se lo si finisce prima di ritornare alla base è meglio!

Tra tutti questi pazzi c'era anche Bratt, un tizio troppo in gamba. Inutile spiegarvi cosa è in giro per il mondo a fare, fate prima a guardarvi il suo sito: www.amtrekker.com .

Comunque, alla fine, al grido di "Red cups! Red cups! Blue cup sucks!!" come urlo di battaglia, credo che abbiamo perso. E' stata decisiva la partita a Palla Prigioniera American Version, cioè supercompetitiva e giocata con 7 palle contemporaneamente.

....Ma noi abbiamo vinto a birre!!!

Phantom BBQ Festival



Martedì scorso, ho fatto la mia prima esperienza di host in couchsurfing! (per chi non sapesse cos'è... http://www.couchsurfing.com/) Ho ospitato Sam, un pazzo francese arrivato dal Canada per vedersi la finale dei Celtics (per chi fosse estraneo all'evento, I Celtics hanno vinto il campionato americano....Boston è impazzita, hanno fatto la parata per le strade, un macello....), ha pagato il biglietto una cosa come 10 volte tanto!

Ora che è sbocciato il bel tempo, gli americani amano riempirsi di grassi animali fatti alla griglia. It's BBQ time!! Mercoledì sera però un grande evento era in programma: The Phantom BBQ Festival!! Immaginatevi in centro Boston, una dozzina di stand di PLURIPREMIATI BARBECUISTI DA TUTTI GLI STATI UNITI, grasso che cola, maiali e maialini, fumo e costolette e sarsicce in ogni angolo. Qui prendono la cosa molto seriamente. Ogni stand con la sua bella parata di trofei "Migliore costoletta 2005" "Texas championship 2007" "Divina sarciccia 2006" e, da non sottovalutare "la meglio barbecue sauce du mundo", che qui spendono ore, giorni, mesi! a mettere a punto la barbecue sauce!!

Infatti io prendo la cosa più leggera che il menù del pluripremiato stand da noi prescelto prevedeva: double boneless rib sandwich. Sam punta su un menu completo di carni e roba varia non identificata. Naturalmente c'è un gruppo che suona, e naturalmente la musica è rock old style, con tanto di capelloni motociclisti in prima fila.

Il mio double rib sanguina barbecue sauce!! E' una cosa impossibile mangiare quella roba con un minimo di grazia, abbandono il progetto e comincio ad addentare il mostro... credo di avere avuto la meglio, alla fine.

Finiremo nell'inferno dei vegani.

martedì 17 giugno 2008

Vive la France!!

Gilles, il ragazzo muto che si sussurra sia francese e che lavora nel mio lab, oggi pomeriggio alle ore 14.30 (20.30 ora italiana) sgattaiola fuori dal lab.
"Gilles, andrai mica a vedere la partita?? E dove vai?". Annuisce, mi scrive su un foglietto il nome del pub (ripeto, è praticamente muto), gli dico che lo raggiungo al secondo tempo, se ne va sussurrando "Vive la France!".
Gilles alla fine della partita era più muto del solito, poveretto.

domenica 15 giugno 2008

Think smart

Questa ve la devo proprio raccontare... una delle esperienze più esilaranti della mia vita.
Sabato sera, dopo la festa in terrazzo, io ed Erin decidiamo di andare a festeggiare il compleanno di una sua amica al locale chiamato 33lounge, downtown Boston. Col nostro bel ritardo olimpionico, saliamo sul van da lavoro della mamma di Erin. Già facciamo ridere, immaginatevi due fighette vestite tutte bene su un camioncino da muratore, con i secchi di vernice e non so che altre cazzate nel rimorchio, che parcheggiano in centro Boston. Diciamo un corso Como, ecco.
Ci becchiamo con Pat, un nostro amico che vorrebbe venire con noi. Dico "vorrebbe" perchè capiamo al volo che c'è qualcosa che non renderà il progetto una passeggiata: Pat indossa OMG! un paio di shorts e, TERRIBILE! delle sneakers ai piedi. Due parole: DRESS CODE. Come intuito, arrivati davanti al locale, il buttafuori chiaramente vieta a quello scalcagnato di Pat di mettere piede nel club. Il buttafuori è inflessibile. Cerchiamo di convincerlo dicendo che è il compleanno di una nostra amica (vero), che Pat lavora in Cina (vero una settimana ogni 6 mesi tipo) e ripartirà il giorno dopo (falsissimo), ma nulla. Il secondo buttafuori, di supporto, è visibilmente dispiaciuto per noi, si scusa, è un bonaccione. Ma no, con gli shorts proprio no! Avesse avuto un paio di pantaloni lunghi....
Beh, ce ne andiamo tristi e mesti alla ricerca di un posto meno fighetto, quando ecco che balena l'idea nelle nostre teste! Ci guardiamo, io indosso un top che è una bomba e i jeans, Erin sfoggia un vestitino azzurro e Pat, l'abbiamo capito, pantaloncini e camicia. Ci riguardiamo, ok, è fattibile!!!
Tra le risate da ammazzarci, in pochi minuti il gioco è fatto: ora io indosso un carinissimo vestito azzurro, Erin indossa un top che è una bomba e un paio di shorts che possono sembrare da uomo ad una prima occhiata, ma col tacco e belli tirati su a giro passera, ci se ne accorge? e Pat, un bell'uomo con la sua bella camicia e i jeans lunghi!
Trattenendoci a stento dalle risate, camminiamo con nonchalance verso il locale. Il buttafuori bonaccione, appena ci vede da lontano, sgrana gli occhi. Dopo un momento di shock, i buttafuori cominciano a ridere. Non possono non farci entrare, ora! Sono stupefatti, ci squadrano per un paio di minuti e alla fine si complimentano per l'atto geniale.
Capito? Alla fine, non solo siamo entrati nel locale con un atto da film, ma pure siamo diventati gli idoli dei buttafuori, che mai avevano visto qualcosa del genere!!
Figata!!

Kiddy pool

Cosa potrebbe succedere se ad una festa a metà giugno sul terrazzo di Erin spunta una kiddy pool?

Beh, se ci fossero stati 90° (fahrenheit) dei giorni precedenti, non sarebbe stato difficile convincere la gente a pucciarsi.

E invece no!!!

Sfiga vuole che ci fosse un bel venticello gelido che ha tenuto tutti lontani dalla piscinetta, finchè un gruppo sparuto di 5 pazzi non ha deciso di inaugurarla (oramai era lì, con la sua bella acqua di fonte, vuoi non fare un puccino??).

Chiaramente io ci sono finita a pesce.

Congestione sfiorata ma tutto è bene quel che finisce bene, dicono i saggi. Sarà?

martedì 10 giugno 2008

coming on the roof?



Sentirete parlare del terrazzo di Erin (foto sopra) in questa calda calda estate di Boston.
20mo piano in Mission Hill, vista di tutta Boston, la padrona di casa che elargisce senza controllo birra, chiacchiere e risate, buona musica.
Non c'è nulla di meglio che ricevere un messaggio, appena atterrata a Boston, che dice "coming on the roof??"

lunedì 9 giugno 2008

Sono Viva!!

ok..ok...
mi sono lasciata prendere dalla pigrizia.
E' che un giorno dici "si, vabbè, ma 'sta cosa a chi frega?"; l'altro dici "ora ho mille cose da fare, lo faccio domani"; alla fine concludi "sì, ma 'sto blog tanto non lo leggerà nessuno" e scrivere le mie memorie solo per me stessa non mi dava abbastanza stimolo.
Poi torno a casa e mi dicono "Ale, ma dove cazzo sei finita?? Non scrivi più??", non una, non due, ma tante persone.

Sono meravigliata. E contenta.
Perciò eccomi qui di nuovo a raccontarvi le mie giornate.
The show must go on!