domenica 15 giugno 2008

Think smart

Questa ve la devo proprio raccontare... una delle esperienze più esilaranti della mia vita.
Sabato sera, dopo la festa in terrazzo, io ed Erin decidiamo di andare a festeggiare il compleanno di una sua amica al locale chiamato 33lounge, downtown Boston. Col nostro bel ritardo olimpionico, saliamo sul van da lavoro della mamma di Erin. Già facciamo ridere, immaginatevi due fighette vestite tutte bene su un camioncino da muratore, con i secchi di vernice e non so che altre cazzate nel rimorchio, che parcheggiano in centro Boston. Diciamo un corso Como, ecco.
Ci becchiamo con Pat, un nostro amico che vorrebbe venire con noi. Dico "vorrebbe" perchè capiamo al volo che c'è qualcosa che non renderà il progetto una passeggiata: Pat indossa OMG! un paio di shorts e, TERRIBILE! delle sneakers ai piedi. Due parole: DRESS CODE. Come intuito, arrivati davanti al locale, il buttafuori chiaramente vieta a quello scalcagnato di Pat di mettere piede nel club. Il buttafuori è inflessibile. Cerchiamo di convincerlo dicendo che è il compleanno di una nostra amica (vero), che Pat lavora in Cina (vero una settimana ogni 6 mesi tipo) e ripartirà il giorno dopo (falsissimo), ma nulla. Il secondo buttafuori, di supporto, è visibilmente dispiaciuto per noi, si scusa, è un bonaccione. Ma no, con gli shorts proprio no! Avesse avuto un paio di pantaloni lunghi....
Beh, ce ne andiamo tristi e mesti alla ricerca di un posto meno fighetto, quando ecco che balena l'idea nelle nostre teste! Ci guardiamo, io indosso un top che è una bomba e i jeans, Erin sfoggia un vestitino azzurro e Pat, l'abbiamo capito, pantaloncini e camicia. Ci riguardiamo, ok, è fattibile!!!
Tra le risate da ammazzarci, in pochi minuti il gioco è fatto: ora io indosso un carinissimo vestito azzurro, Erin indossa un top che è una bomba e un paio di shorts che possono sembrare da uomo ad una prima occhiata, ma col tacco e belli tirati su a giro passera, ci se ne accorge? e Pat, un bell'uomo con la sua bella camicia e i jeans lunghi!
Trattenendoci a stento dalle risate, camminiamo con nonchalance verso il locale. Il buttafuori bonaccione, appena ci vede da lontano, sgrana gli occhi. Dopo un momento di shock, i buttafuori cominciano a ridere. Non possono non farci entrare, ora! Sono stupefatti, ci squadrano per un paio di minuti e alla fine si complimentano per l'atto geniale.
Capito? Alla fine, non solo siamo entrati nel locale con un atto da film, ma pure siamo diventati gli idoli dei buttafuori, che mai avevano visto qualcosa del genere!!
Figata!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ale quando la mamma me l'ha detto ho riso tantissimo!!!!ahahah.non ci potevo credere!!!!

Anonimo ha detto...

mitica ale! una scena così penso che nn si sia mai vista neanche nei telefilm americani!!!