sabato 23 febbraio 2008

Neve

Ieri mattina, sveglia presto: dovevo essere al Dana Farber abbastanza presto per fami iniettare le proteine del bacillo della tubercolosi in un braccio e farmi prendere il sangue dall'altro... Questi maledetti americani succhiasangue! Bene, appena sveglia, guardo furi dalla finestra: il tempo non pare il massimo, ma qualche nuvola non mi spaventa; il tempo di una doccia, torno, guardo fuori dalla finestra: è tutto bianco e sta nevicando da paura!!
E così ha fatto, tra vento e fiocchi che manco il giorno di Natale da noi (..e poi, di quella bella farinosa che appiccica!!) per TUTTO il giorno.

Nonostante la situazione a me paia abbastanza catastrofica, sembra la normalità per tutti gli altri: c'è gente che fa jogging, gente che fa shopping, c'era una vecchia pazza che sotto la tormenta e con -3 gradi..si stava mangiando un gelato!!

Insomma, con questo tempo inclemente mi sono dovuta imbarcare sulla T (che è la pseudo-metropolitana di Boston), fino ad un posto sperdutissimo, per andare a vedere un appartamento. Già mi chiama questo tizio, e io al telefono non capisco nulla, e chiaramente penso di essere io in difetto, visto che la lingua non la mastico ancora del tutto... Poi arrivo a destinazione, 800 metri in salita nella tormenta con la gente che spazzava l'entrata delle casette tutte allineate come nei film... Mi apre... Era un tizio asiatico, non so di dove, ed effettivamente non si capiva una mazza quando parlava, che viveva con un muratore di colore e la sua ragazza (drogata) francese, e mi accolgono maneggiando un coltello in una mano e delle fette di salmone nell'altra. Mi mostrano la stanza... una-to-pa-ia-schi-fo-sa, praticamente un loculo non mi ricordo nemmeno se aveva la finestra, che io sdraiata nel lato corto non ci stavo! Fingo interesse. Preso bene, mi mostra anche il mio "closet", lo sgabuzzino dello sgabuzzino, immaginatevelo... Scherzo un po', faccio la simpatica, sono esaltati dal fatto che sono italiana, già mi vedono a sfornare lasagne e far saltare maccheroni (non lo sto dicendo per dire! L'hanno detto sul serio!)

Triste e mesta me ne torno in ostello... Troverò mai casa???

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ale ... smile!! This is the fanstastic "stars & stripes" american's world!!!!!
Dai che ce la puoi fare ... non ci saranno nè tormente di neve, nè strani individui armati di coltellacci a fermare Lale!! Ricordati che quello è il mondo della ... "realizzazione dei sogni"! ... C'è solo da sperare che i sogni che si realizzano siano i tuoi e non quelli degli afro-asiatici-tossici!! :-)

Un bacio,
Cla!